PUNA SELVAGGIA 4x4 2025
VIAGGIO PUNA IN FUORISTRADA
ARGENTINA 4X4 - FLY & SELF DRIVE
PUNA FUORISTRADA ARGENTINA NORD OVEST
3-16 Luglio 2025 4-17 Agosto 2025
20 Ottobre-2 Novembre 2025
24 Dicembre-6 Gennaio 2026 (Capodanno)
In questo nostro affascinante viaggio sull'altopiano della Puna ogni equipaggio potra' guidare direttamente il 4x4 noleggiato in loco, oppure viaggiare come passeggero su fuoristrada con autista, per vivere una vacanza unica nel suo genere, immersi in una delle aree piu' remote del nostro pianeta, di rara bellezza. La Puna e' un'ampia regione condivisa dal Peru' Bolivia, Cile e Argentina.
Le sue principali caratteristiche naturali sono la grande altitudine sul livello del mare, mediamente intorno ai 3400 metri, con catene montuose, colline, vulcani, una vegetazione poco sviluppata e una fauna tipica delle Ande. Culturalmente, la Puna, ci offre le abitudini ancestrali dei suoi popoli andini che risalgono a tempi lontanissimi e che, grazie alle tradizioni degli abitanti, si sono preservati attraverso il tempo.
A bordo di potenti 4x4, visiteremo affascinanti saline, estese lagune custodite da alte vette, verdi oasi che dipingono maestosi rilievi desertici, per conoscere questa abbagliante regione della Puna, terra che porta il viaggiatore indietro nel tempo, per scoprire le peculiarità di un passato che si mantiene presente in un insieme di paesini, lontani ancora oggi di tutta modernita'.
La Puna.....una terra di colori e silenzi, uno dei pochi luoghi al mondo dove il viaggiatore si sente ancora al centro della Natura !
Mappa del viaggio --> La Puna 4x4
SCHEDA DI VIAGGIO
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PUNTI FORTI DEL VIAGGIO
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PUNA IN 4X4 - ARGENTINA OFFROAD - 14 GG
1°-2°
GIORNO
VOLO ITALIA - BUENOS AIRES - SALTA
Partenza da Italia con volo di linea, nel tardo pomeriggio. Arrivo a Salta il pomeriggio del 2° giorno. Visita della citta'. Hotel
3° GIORNO:
SALTA - PURMAMARCA 250 km (Asfalto) Alt. 1300-2300 m
La mattina presto, appena ritirati i fuoristrada 4x4, partiamo dalla citta' di Salta in direzione nord. Percorrendo un tortuoso cammino si arriva alla citta' di San Salvador de Jujuy capoluogo della Provincia di Jujuy, ammirando paesaggi maestosi, paesi con un ricco passato coloniale e una frondosa vegetazione di un verde intenso, propria della zona della Yungas, fitta selva di montagna che protegge specie di flora e fauna in quattro strati.
Prima del fine tappa
entriamo nel Paseo De Los Colorados, una serie di colline che sorprendono
con il suo colore rossiccio, dalle mille pieghe. Arrivo subito dopo a Purmamarca,, il cui nome in lingua Aymara vuol dire paese della terra vergine, sviluppato intorno alla Chiesa Di S.Rosa del 1648, presenta una
graziosa piazzetta popolata da bancarelle zeppe di artigianato locale e
svariate offerte gastronomiche. Hotel
4°
GIORNO:
PURMAMARCA - SAN ANTONIO DE LOS COBRES - TOLAR GRANDE 150 km (asf/pista )
Alt. 2300-3800 m
Continuando per la
strada asfaltata n° 52, si percorre la Cuesta De Lipan, su supera il suo passo a un'altezza di 4170 mt, e si entra subito nella regione della Puna.
Si arriva a Salinas Grandes, a 3450 mt. Nonostante
l'alta quota quest'area, a dir poco singolare, e' praticamente il livello base di un bacino
Endoreico che prosegue verso nord nella laguna di Guayatayoc, anch'essa
fortemente salata e alcalina.
La nascita di questo
bacino risale ad un periodo compreso fra i 5 e i 10 milioni di anni fa, durante
il quale fu ricoperto di acque con una grande quantita' di sali dall'attivita'
vulcanica circostante. La graduale evaporazione di tali acque salate
continentali ha dato origine a questa piana salata, che ha una crosta con spessore
medio di 30 cm. Ormai viaggiamo in un ambiente particolarissimo, con scarsa vegetazione, clima arido e semiarido, e con forte escursione termica
giornaliera.
Viaggiando su
altopiani con orizzonti infiniti e sotto un cielo color cobalto, arriviamo a San Antonio De Los Cobres, capoluogo del
dipartimento Los Andes, conosciuta
come la capitale delle miniere, situata a 3775 mt.
Riprendiamo il cammino in direzione ovest, immergendoci nella magie delle Ande. Attraversiamo il Salar de Pocitos, dove ci sono molti accampamenti minerari come quello del Campamento di Quewar, dedicato all'estrazione di argento e situato ai piedi del Nevado Quewar, a 6140 mt.
Arriviamo nel Deserto Del Diablo o Deserto rosso, immerso in uno scenario veramente surreale. Superiamo il picco delle 7 Curvas per raggiungere il successivo Salar Del Diablo, un tratto di pista dai colori forti e Natura sui generis a dir poco, per un'infinità di formazioni sedimentarie rossicce che creano un paesaggio veramente surreale.
Prima del fine tappa si visitano gli Ojos De Mar, ossia fonti di acqua orlate da croste di sale, che offrono bei colori azzurrati, accompagnati dal riflesso delle montagne che li circondano. Queste pozze contengono ancora le Stromatoliti, la cui comparsa sulla Terra è avvenuta nel corso di
quasi tre miliardi di anni, durante i quali le stromatoliti si sono diffuse sul
globo, costituendo quasi l'unica presenza fossile oggi rinvenibile come traccia
di vita per quel periodo.
Arrivo al minuscolo villaggio di Tolar Grande. Questo e' un paese sorto a 3.525 mt, con soli 180 abitanti ed immerso fra colline rosse, il Salares di Tolar Grande e il Salares di Arizaro. Fondato ai tempi dell'attività miniera di zolfo Mina Julia di Mina Arita (onice), il paese costituiva la stazione più importante della ferrovia C14 che unisce Salta con San Antonio De Los Cobres e Antofagasta in Cile. Hotel
5° GIORNO:
TOLAR GRANDE (Sosta) 350 km pista (Pista) Alt. 3500-5200-3500 m
Tour delle Miniere abbandonate
Questa mattina si parte da Tolar Grande per una tappa entusiasmante che ci portera' alla scoperta delle miniere abbandonate sullo stesso altopiano.
Subito
dopo alcuni km si giunge al Salar De Arizaro, il terzo salare
piu' grande delle Ande centrali, dopo Uyuni
in Bolivia e Atacama In Cile. Ad
una altezza di 3500 mt, il sale si distribuisce nella meta' occidentale del
salare, mentre la meta' orientale e' costituita da cristalli di gesso cresciuti
in argilla rossa. Sul margine del salare si presenta il Cono Di Arita, una
geoforma conica del rilievo che costituisce una singolarita' naturale molto
particolare.
Proseguiamo in 4x4 su piste molto scenografiche dai mille colori, che ci permettono di arrivare, dopo circa 100 km, al Campamento di Mina La Casualidad, una miniera di zolfo a 4200 mt che, ai tempi del suo apogeo, contava circa ben 3000 abitanti, ma poi chiusa dal 1979 e abbandonata al suo destino, ormai ridotto a villaggio fantasma.
Restano
solo pochi vestigi di quel glorioso passato, immersi nell'immensita' del
paesaggio della Puna, come il
cimitero, visitato annualmente dai famigliari delle persone che ci riposano, la
chiesa, alcune case e parte delle attrezzature della pianta di processo dello
zolfo.
Visto
che siamo ormai arrivati sino qui, non ci lasciamo scappare l'altra vista ancor
piu' accattivante, 25 km piu' a ovest, alla miniera di estrazione di Mina
Julia. a quota 5.200 metri.
Questo piccolissimo agglomerato di case in pietra, nel suo pieno splendore, ospitava circa 200 persone, ed era l'ultimo avamposto utile per farne una base operativa. data la immediata vicinanze al sito di estrazione vero e proprio, posto a quota 5400 m. Qui i poveri minatori con piccone e dinamite estraevano zolfo, lo caricavano sulla teleferica che arrivava 1.000 m. piu' a valle, fino al piccolo villaggio di Mina Casualidad, dove veniva subito lavorato. La linea giallognola di 16 km che si vede lungo il fianco della montagna, non e' altro che lo zolfo perso dai contenitori della teleferica, in decenni ti trasporto tra i 2 villaggi di minatori.
Esperienza unica per i pochi viaggiatori che riescono ad arrivare qui
con i fuoristrada, accerchiati dai colori forti della montagna stessa, ricca di
minerali diversi
Sulla
via del rientro non ci lasciamo sfuggire la visita alla stazione ferroviaria
abbandonata di Caipe, vecchio centro
nevralgico per lo smistamento di persone e materiali ai tempi d'oro delle
miniere, testimone di una passato ricco e glorioso. Arrivo nel tardo pomeriggio
a Tolar Grande. Hotel
6° GIORNO:
TOLAR GRANDE - ANTOFAGASTA 300 km Pista Alt. 3500-3300 m
Oggi ci attendono piste molto panoramiche, che attraversano variopinte valli ed il Salares dell' Hombre muerto dove nella vicina Mina Incahuasi si estrae del prezioso Litio. A seguire si visita una caverna ricca di antiche pitture rupestri risalenti al periodo incaico, molto belle e ottimamente conservate. Arrivo nel pomeriggio al villaggio di Antofagasta. Hotel
7° GIORNO:
ANTOFAGASTA - EL PENON 250 km pista Alt. 3300-3400 m
Oggi altra tappa spettacolare per la varieta' di Nature diverse che si incontreranno lungo il percorso. Partiti da Antofagasta, iniziamo con la visita ad un sito che conserva ancora antichi Petroglifi Inca, su una grande lastra di pietra, raffiguranti figure antropomorfe, totalmente fuori da circuiti turistici.
A seguire la pista inizia ad incunearsi in profondi canyon ed a superare una serie di variopinte colline, dove pascolano liberi mandrie di Lama e Vigogne.
Si passa per la Laguna Diamante che, secondo un'indagine scientifica, e' stata accreditata come l'ambiente più estremo conosciuto fino ad oggi, ed e' quello che meglio riprodurrebbe le caratteristiche inospitali del nostro pianeta 3.500 milioni di anni fa.
Quest' ultimo sito e' la maggiore Riserva Di Parinas della provincia, e una delle paludi più importanti al mondo dato che e' il sito più australe dove nidifica un determinato tipo di fenicottero.
Proseguiamo attraversando ancora tratti deserti, salari, fiumi con acque termali e altri adatti alla pesca della trota, lagune di una particolare bellezza come Laguna Pabellon, sempre popolata da Fenicotteri e Lama, e Laguna Grande.
A fine tappa attraversiamo il bianchissimo Campo De Piedra Pomez, passando per la Pianura Di Carachi Pampa, una smisurata e desertica pianura di materiale alluvionale e pietra pomice. e' un interessante circuito pieno di vulcani e lagune, una meraviglia naturale desolata e di difficile accesso. Arrivo all' oasi di El Penon. Hotel
8° GIORNO:
EL PENON - CAFAYATE 380 km Pista Alt. 3300-1700 m
Giornata di trasferimento su pista all' insegna dell' avventura, visto che supereremo una serie montagne che si aggirano in torno ai 3500 m, immersi nella Riserva Naturale della Laguna Blanca. Arrivati a Hualfin, facciamo rifornimento e ripartiamo verso nord per la visita alle rovine di Quilmes, famose per essere state l'ultimo bastione indigeno del paese prima della colonizzazione spagnola definitiva. Il sito, in ottimo stato di conservazione, anticamente si estendeva su una trentina di ettari e se ne può vedere ancora una parte considerevole.
Camminare per l'antica città rimane il miglior modo per scoprirla, e consiglio di salire fino alle due fortezze, non lontano dalla cima del Cerro Alto de Rey, da dove si può godere di una bellissima vista sul complesso del sito e dei paesaggi circostanti. Anche il suo Museo archeologico interno e' e' stato molto interessante, e i numerosi oggetti che vi sono esposti aiutano ad immaginare la vita degli abitanti di Quilmes.
Arrivo nel tardo pomeriggio al villaggio di Cafayate, dove ci attende dell' ottima birra e piatti tipici della regione, ricchi di carne alla brace.
Cafayate offre realizzare diverse attività, permettendo di sperimentare la natura in modo unico, dando una sensazione di pace interna così come di avventura e libertà. Hotel
9° GIORNO:
CAFAYATE Sosta 50 km Pista Alt. 1700 m
Dopo colazione si parte per la Quebrada De Las Conchas, una riserva naturale situata dentro alle Valles Calchaquies. e' un 'area di grande bellezza paesaggistica con formazioni rocciose che attirano molto l'attenzione per la sua coloratura rossa. Possibile trekking di circa 2 ore.
In quest' area scorre il fiume Las Conchas dove si possono apprezzare paesaggi unici e bizzarre geoforme come la Gola Del Diavolo, l' Anfiteatro ed i Castelli.
Per rientrre a Cafayate guidiamo su una vecchia pista della mitica Dakar che attraversa un particolarissimo Canyon molto stretto e scenografico. Sera in birreria e shopping. Hotel
10° GIORNO:
CAFAYATE - SECLANTAS 200 km Pista Alt. 1700-2100 m
Partiamo da Cafayate per una tappa unica nel suo genere, infatti attraversiamo la Quebrada De Las Flechas, ossia delle formazioni rocciose a punta ed inclinate, simile a frecce, che formano stretti passaggi con pareti di 20 metri di altezza, diventando, così, uno dei posti più attraenti della mitica strada Ruta 40.
Mentre si attraversano le frecce si distinguono il Paso Del Vestisquero e il Paso De La Flechache, entrambi somigliano ad un ghiacciaio pietrificato di punte acute, per questo dichiarato Monumento Natural Di Angastaco.
Si prosegue sempre su pista, superando anche alcuni guadi, per arrivare nel piccolo Villaggio di Colome', dove visitiamo una premiata Cantina che produce ottimi vini, anche di alta quota, e dove potremo pranzare unitamente ad una degustazione dei loro particolari prodotti ..... una gustosa esperienza da non perdere. Arrivo a Seclantas. Hotel
11° GIORNO:
SECLANTAS (Sosta) 200 km Pista Alt. 2100-2900-2100 m
Questa mattina partiamo da Seclantas per una affascinante escursione nella gola denominata Cuevas de Acsibi. Il suo nome Acsibi, che per i nativi significa "luogo di fuoco", e' dovuto ai suoi intensi colori rossi e al gran numero di fulmini che cadono nei giorni di tempesta.
Nel Canyon sono state rinvenute antiche pipe realizzate con ceramiche molto pregiate, intuendo che le comunità della zona, i Sichas e i Malcachiscos, eseguivano cerimonie e rituali sul posto.
In questa valle che faceva parte del Camino degli Incas, dotata di una geomorfologia unica e di grande valore archeologico, si trovano pitture rupestri, formazioni di arenaria inedite (simili a una candela sciolta) e una grande varietà di colori che vanno dal grigio al rosso intenso.
Al rientro in Hotel a Seclantas, possibilita' di cenare con portate a base di carne Asada, pietanza del sud america a base di carne, generalmente di manzo, cotta sulla breace e marinata con spezie. Hotel
12° GIORNO:
SECLANTAS - SALTA 200 km Pista/Asfalto Alt. 2100-1100 m
Per la tappa finale di oggi, partendo da Seclantas, ci attende l' attraversamento su pista Offroad del Parco Nazionale Los Cardones, con una superficie di 64.117 ettari. Il Cardon e' un cactus colonnare che vive fino ai 3400 mt, dopo 250/300 anni può raggiungere anche un'altezza di 3 metri.
Arriviamo sul rettilineo del TinTin, ossia 18 km di rettilineo tracciato su un antico sentiero incaico, che attraversa il Parco Nazionale Los Cardones.
Questa strada risale al periodo (1480-1535) ossia quando una parte del Cammino Inca, il Qhapc Ñan, attraversava questo territorio. Fu tracciata utilizzando delle torce a modo di pilastri ed ha la perfezione ci puo' dare solo la moderna tecnologia, con i suoi apparecchi di precisione.
Più avanti si comincia a transitare la Cuesta Del Obispo, un segmento di 20 km tutto zig zag che trova la sua massima altezza in Piedra Del Molino a 3457 mt, dove si innalza una piccola cappella dedicata a San Raffaele.
Il paesaggio e' commovente, verde e immenso, il cammino trascorre circondando burroni e precipizi, attraversando nuvole, che in quell'altitudine danno il senso di poter sfiorarsi.
Arriviamo infine alla citta' di Salta, dove ha avuto inizio questo splendido itinerario che sicuramente rimarra' nei nostri cuori di viaggiatori, che tanto ci ha dato mostrandoci, senza risparmio, tutte le sue bellezze naturali, che ancora riescono ad esistere inviolate in questo piccola porzione del nostro Mondo. Hotel
13° GIORNO:
SALTA - ITALIA
La
mattina presto ci aspetta la partenza del volo aereo per il rientro in Italia.
Fine dei servizi
14° GIORNO:
ITALIA
Arrivo in
giornata in Italia
PUNA 4X4,VIAGGIO ARGENTINA FUORISTRADA,PUNA FLYDRIVE 4X4,VIAGGIO PUNA ARGENTINA 4X4,CONO ARITA,PIEDRA POMEZ,SALTA,SAN SALVADOR DE JUJUY,PASEO DE LOS COLORADOS,PURMAMARCA,CUESTA DE LIPAN,SALINAS GRANDES,SAN ANTONIO DE LOS COBRES,SALAR DE POCITOS,DESERTO DEL DIABLO, SALAR DEL DIABLO,7 CURVAS,OJOS DE MAR,SALARE DI TOLAR GRANDE,SALARE DI ARIZARO,CONO ARITA,MINA JULIA,MINA LA CASUALIDAD CAIPE, TOLAR GRANDE,SALARES HOMBRE MUERTO,MINA INCAHUASI,LAGUNA DIAMANTE, LAGUNA PABELLON,LAGUNA GRANDE,CAMPO DE PIEDRA POMEZ,CARACHI PAMPA,HUALFIN,QUILMES,CAFAYATE,QUEBRADA DE LAS CONCHAS,VALLES CALCHAQUIES,GOLA DEL DIAVOLO,L' ANFITEATRO,QUEBRADA DE LAS FLECHAS,PASO DE LA FLECHACHE, COLOME,SECLANTAS,CUEVAS DE ACSIBI,PARCO NAZIONALE LOS CARDONES,RETTILINEO DEL TINTIN,CUESTA DEL OBISPO,PIEDRA DEL MOLINO
QUOTE DI PARTECIPAZIONE
FORMULA A SELF DRIVE 4X4 "GUIDI TU" 4x4+2/4 PERSONE = 2.590 pax 4x4 Guidato da un componente dello stesso
equipaggio |
FORMULA B PASSEGGERO 4X4 CON AUTISTA A PERSONA = 2.790 a px
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LA QUOTA COMPRENDE
- FORMULA A - Noleggio 4x4 Toyota Hilux o similare per tutto il viaggio
- FORMULA B - Posto auto su 4x4 con autista (compreso carburante)
- Iscrizione Viaggio+Assic. Sanitaria+Assic. mancata partenza (Valore 90 euro)
- Tutti gli Hotel, Motel, GuestHouse (Camera Doppia+Colazione)
- Ritiro/consegna dei 4x4 a Salta
- Accompagnatore italiano in 4x4
- Assistenza tecnica per tutto il viaggio
- Gadget + materiale informativo
LA QUOTA NON COMPRENDE
Volo Aereo circa 1000/1200 euro (Da quotare al momento iscrizione)
Supplemento camera singola (Da quotare al momento iscrizione)
Costo Carburante solo per la Formula A (Circa 80/100 Euro)
Pasti e bevande non inclusi nel programma (costo medio ristorante 5/10 Euro)
Tutto ciò che non è specificato nella voce "La quota comprende"
COME PARTECIPARE
CONTATTI & INFO
info@4x4viaggiavventura.it
Maurizio 393 9236115 |